Valutazione della Riserva Ovarica - Conta dei follicoli antrali (AFC)

Valutazione della Riserva Ovarica - Conta dei follicoli antrali (AFC)


Redatto da P.Parisella

Per riserva ovarica si intende il patrimonio follicolare o ovocitario presente in un determinato momento della vita di una donna. Ogni donna possiede un patrimonio follicolare variabile in rapporto all'età: 1-2 milioni di follicoli alla nascita, 300-500 mila follicoli alla pubertà, circa 25 mila prima dei 40 anni, 1000 follicoli dopo i 50 anni quando insorge la menopausa; in condizioni di normalità nella vita di una donna ovuleranno circa 500 follicoli. Col passare degli anni si osserva una perdita progressiva del potenziale di fertilità dovuto oltre che ad una riduzione del numero totale di follicoli anche ad alterazioni della struttura degli ovociti. Vi sono poi condizioni in cui il patrimonio follicolare può essere ridotto indipendentemente dall'età: donne sottoposte ad interventi chirurgici con asportazione di tessuto ovarico (cisti ovariche, endometriomi, neoplasie borderline) o donne sottoposte a chemioterapia o radioterapia per tumori maligni. Non è da trascurare infatti la valutazione della riserva ovarica in donne prima di sottoporle a chirurgia ovarica o chemioterapia e/o radioterapia allo scopo di preservare la fertilità mediante il congelamento degli ovociti da eseguirsi unicamente prima dei trattamenti terapeutici.

Allo stato attuale è possibile ottenere informazioni sulla riserva ovarica e sulla previsione di risposta ai trattamenti di stimolazione dell'ovulazione tramite l'ecografia ed alcuni esami di laboratorio, e  precisamente:

  • Conta dei follicoli antrali e calcolo del volume ovarico nei primi giorni del ciclo mestruale
  • Dosaggio dei livelli di ormone anti-mulleriano (AMH)
  • Dosaggio dei livelli basali di FSH

Conta dei follicoli antrali e calcolo del volume ovarico nei primi giorni del ciclo mestruale

L'indagine ecografica viene effettuata per via endovaginale dal 2°-3° al 4°-5° giorno del ciclo mestruale: i follicoli antrali sono piccoli follicoli del diametro variabile da 2 a 10 mm. In condizioni di normalità si osservano almeno 5 follicoli antrali per ovaio. I follicoli antrali sono quelli che effettivamente risentono della stimolazione da parte dell'FSH prodotto dall'ipofisi o somministrato nei cicli di induzione dell'ovulazione.

Si sospetta una riduzione della riserva ovarica in presenza di un numero di follicoli antrali inferiori a 10 (somma dei follicoli antrali in entrambe le ovaie) e di un volume ovarico inferiore a 7 cm³.

Bisogna precisare che alcuni studi indicano uno scarso peso del volume ovarico nella valutazione della riserva ovarica.

Dosaggio dei livelli di ormone anti-mulleriano (AMH)

L'AMH è un ormone (glicoproteina) prodotto dalle cellule della granulosa dei follicoli pre-antrali e dei piccoli follicoli antrali dell'ovaio la cui produzione inizia intorno alla 36a settimana di vita fetale; i  livelli ematici crescono dopo la pubertà, quindi si stabilizzano intorno ai 18-20 anni per poi decrescere dopo i 32 anni in funzione della riserva ovarica. Il ruolo dell'AMH è quello di regolare la crescita follicolare e di inibire il reclutamento e la crescita dei follicoli non dominanti inibendo l'eccessiva stimolazione follicolare da parte dell'FSH. Il dosaggio dell'AMH può essere effettuato in qualsiasi momento del ciclo mestruale e può essere usato come indice di risposta ovarica nelle donne sottoposte a stimolazione ormonale della crescita follicolare per la fertilizzazione in vitro.

Vari studi hanno evidenziato che bassi livelli di AMH sono associati ad una scarsa risposta alla stimolazione ovarica e ad una scarsa qualità degli embrioni con scarsa possibilità di successo delle tecniche di fecondazione in vitro. La gran parte degli studi indicano un valore soglia di 1,26 ng/ml al di sotto del quale la risposta alla stimolazione e la probabilità di gravidanza sono ridotti:

AMH > 1,26 ng/ml >>> buona  risposta  ( > 4 ovociti)

AMH < 1,26 ng/ml >>> scarsa risposta  ( < 4 ovociti)

AMH <  0,5  ng/ml >>> risposta molto scarsa ( < 2 ovociti)



Dosaggio dei livelli basali di FSH

L'ormone follicolo-stimolante (FSH) è prodotto dall'ipofisi e la sua secrezione è regolata da alcune sostanze prodotte dai follicoli ovarici quali l'estradiolo e l'inibina-b; entrambe hanno un effetto inibitorio sulla produzione di FSH per cui in caso di ridotta riserva ovarica si ha una maggiore produzione di FSH da parte dell'ipofisi. Il dosaggio dei livelli basali dell'FSH  viene effettuato entro il 2°-3° giorno del ciclo e il valore soglia è di 10 UI/L. anche se la sua utilità è limitata dal fatto che i livelli basali possono essere diversi da un ciclo all'altro nella stessa paziente.


Allo stato attuale il principale elemento in base al quale si selezionano le pazienti da sottoporre a procreazione medicalmente assistita (PMA) è la valutazione della riserva ovarica attuata valutando, oltre l'analisi delle variabili più tradizionali come età e livelli di FSH, anche la conta dei follicoli antrali (AFC) ed il dosaggio dell'ormone anti-mulleriano (AMH).
 
L'obiettivo della AFC è quello di avere un'idea della potenzialità delle ovaie alla stimolazione esogena e quindi delle probabilità di gravidanza in un ciclo di PMA. 
 
L'AMH, i cui dosaggi si correlano con l'AFC, è utile per:
  • identificare le pazienti a maggior rischio di iperstimolazione ovarica (i valori di AMH sono più elevati)
  • come per l'AFC avere un'idea della potenzialità delle ovaie alla stimolazione esogena e quindi delle probabilità di gravidanza in un ciclo di PMA: infatti i valori di AMH si correlano al numero di follicoli antrali disponibili nel senso che più sono alti i valori di AMH più è alto il numero di follicoli disponibili
  • caratterizzare la PCOS
  • quantificare l'invecchiamento ovarico
  • prevedere con una certa approssimazione l'età della menopausa spontanea.
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